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Infrastrutture verdi e blu per città più belle, sane e resilienti

Nello sviluppo delle nostre città, abbiamo a lungo considerato le acque fluviali e meteoriche come qualcosa da respingere e allontanare, trascurando la possibilità di gestirne in maniera sostenibile il ciclo e rispettarne il valore. Per effetto dei cambiamenti climatici le precipitazioni oggi si concentrano in eventi sempre più frequenti e di maggiore durata ed intensità, mettendo a dura prova i sistemi urbani, di per sé già molto fragili. Le acque pluviali scorrono sulle superfici impermeabili delle città e raggiungono, troppo velocemente, le reti di raccolta, mancando così l’occasione di infiltrarsi nel suolo, depurarsi, raggiungere le falde acquifere, essere trattenute temporaneamente in bacini ed evaporare, oppure essere stoccate per più lungo tempo in funzione di utilizzi successivi. La realizzazione di sistemi di drenaggio urbano sostenibile per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici ha in sé enormi potenzialità paesaggistiche, come molte ed interessanti esperienze in ambito europeo ci dimostrano. Si tratta di ripensare la gestione dei deflussi superficiali, in un’ottica di integrazione con l’infrastruttura verde ottenendo così ulteriori  benefici quali: il miglioramento del microclima urbano, la riduzione dell’isola di calore e dell’impatto delle onde di calore in città.
Le infrastrutture verdi e blu possono essere pensate a diverse scale – edificio-quartiere-città – e prevedere più elementi (tetti verdi, bacini temporaneamente inondabili e di bioritenzione, piazze della pioggia, sistemi infiltranti, giardini, parchi, aree boscate, ecc.) che lavorano in connessione fra di loro e con altre infrastrutture verdi e blu.
Restituire permeabilità ai suoli urbani, restituire spazio e tempo alle acque, reintrodurre la natura in città, creando nuovi paesaggi, producendo benefici ecosistemici, elevando la resilienza urbana ai cambiamenti climatici, creando spazi pubblici fruibili per la socialità, il gioco, il benessere, la salute e la sicurezza delle persone: sono questi gli obiettivi che una progettazione integrata delle infrastrutture blu e verdi può e deve perseguire nella città che si rigenera e trasforma.
Il laboratorio REBUS® sulla rigenerazione urbana, gli spazi pubblici ed i cambiamenti climatici della Regione Emilia-Romagna, da più di tre anni lavora su questi temi in collaborazione con CNR-Ibimet Bologna, Proambiente, Politecnico di Milano, amministrazione locali e ordini professionali degli architetti, ingegneri ed agronomi.

Convegno Vie d'acqua: info e iscrizioni

Relatore: Arch. Luisa Ravanello

Laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano, con indirizzo in Pianificazione territoriale ed ambientale, ha conseguito un Master europeo in gestione dell’ambiente presso l’European Association on Environmental Management Education (EAEME) e si è occupata di pianificazione urbanistica e valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale delle trasformazioni.
Ha lavorato come consulente del Comune di Bologna, della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna.
Attualmente, come funzionario regionale del Servizio pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio della Regione Emilia-Romagna, si occupa dei temi relativi alla rigenerazione urbana e alle strategie urbane e territoriali per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici con un focus particolare sugli tema degli spazi pubblici.
Come project manager per la Regione Emilia Romagna del progetto Europeo Republic-Med, ha ideato e coordinato il percorso formativo REBUS® [REnovation of public Buildings and Urban Spaces] che ha dato origine alle pubblicazioni divulgative dei temi scientifici inerenti i cambiamenti climatici e gli effetti sulle città, tra cui la guida ‘Rigenerare la città con la natura’. È inoltre referente tecnico per il progetto SOS4LIFE [Save Our Soil for LIFE] per l’attuazione su scala comunale degli indirizzi europei in materia di tutela del suolo, all’interno del quale è responsabile dello sviluppo di criteri e linee guida per migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici negli interventi di rigenerazione urbana.